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TOPIC: la grande bellezza

la grande bellezza 11 years 2 months ago #11

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Me lo sono perso, nè tra voi nè tra i colleghi di lavoro ce n'è stato uno che ha gridato al capolavoro. Ma la sensibilità americana rispetto all'IItalia è moooolto diversa rispetto alla nostra.
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #12

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sicuramente, non vuol dire superiore o inferiore semplicemente sono più sensibili a elementi che magari a noi non interessano, e invece diamo peso a cose che a loro non fregano... come dicevo in qualche post sopra, in america hanno colpito moltissimo le ambientazioni, i costumi e le musiche, ovvero arte antichità ed eleganza (cose che in america manco sanno dove stanno di posto, e per questo attirano) casualmente i concorrenti sconfitti nella corsa all'oscar trattavano per la maggior parte di attualità, crimini, storie toccanti, cose sulle quali il cinema americano ha già consumato km di pellicola
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #13

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E' comunque interessante rifletterci su, perchè alla fine è il modo in cui veniamo visti dall'esterno, e ciò che di romantico ed affascinante ha l'Italia per gli occhi stranieri. Forse dovrebbe avere ancora lo stesso fascino anche ai nostri occhi, ma è la quotidiana esperienza con gli aspetti reali meno felici del Belpaese che ci toglie la capacità di vederlo.
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #14

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mah aggiungiamo che il film delinea un' elite intellettuale in un ambiente tutto fuorchè sano e pulito, quindi l'immagine che passa è anche quella di un'italia cafoncella, arrivista e superficiale a tratti che poi cerca di rifarsi nelle glorie del passato (un po come la vita di Gep, una vita vuota che poggia la sua gloria su un passato fin troppo mitizzato. Casualmente la sua vita e la storia di roma che il film suggerisce sono molto simili.)
Come siamo visti dall'esterno può essere un argomento interessate, ma ricordiamoci sempre che come noi standardizziamo e riduciamo a luoghi comuni gli altri popoli (tedeschi krauti e sandali col calzino, francesi puzzoni mangiaformaggio, spagnole zoccole, americani obesi ed esagerati) stessa sorte tocca a noi quando gli altri popoli parlano del nostro paese.
Un riconoscimento internazionale come l'oscar significa che il film ha colpito e compiaciuto proprio negli aspetti e nei comportamenti che lo spettatore straniero si aspetta da un italiano e dall'italia
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #15

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Finalmente l'ho visto anche io, e sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Partiamo dai lati negativi, shall we?
Innanzitutto è vero, il suo peggiore difetto è la pochezza della trama. È un film apparentemente vuoto, chi si basa per piu di due ore sulla frivolezza del nulla. Ma non è esattamente quello che il regista sta cercando di rappresentare? L'effimera e scansonata vita dei salotti buoni, dove scorrrono fiumi e fiumi di inutili parole, tanta forma e niente sostanza. È ovvio che qualcuno ci marci su questo ( e non amo particolarmente sorrentino) ma se la cosa è voluta, la trovo molto interessante. Ormai si sono scritte tutte le sceneggiature possibili e immaginabili, e sinceramente apprezzo quei registi che provano altro, sperimentano. Un film può colpire per la recitazione degli attori, per la particolarità della struttura della trama, per le musiche, per la fotografia etc.
Non so chi di voi abbia mai visto qualcosa di jodorowsky o lynch ad esempio ( npn che li paragoni a sorrentino eh) ma lì la trama è molto secondaria rispetto alle emozioni che il regista vuole suscitare. Che non siano proprio queste le reazioni volute, lo sdegno di fronte a tutta questa merda.

Parlando di attori, servillo non lo sopporto. Ha un modo di recitare troppo teatrale, mi da ai nervi. In alcune scene è molto preso, in altre è un cane maledetto. Forse è un attore comico e non lo sa. Tuttavia rappresenta bene il suo personaggio, ma è troppo sopravvalutato.
I personaggi secondari tuttavia sono riusciti, a mio avviso soprattutto verdone (ma ha stufato sempre nel solito ruol) e la ferilli ( finalmente nel ruolo che le si addice). Ben caratterizzati, di buon contorno.
Irritanti alcune scene, ma è il rischio che si corre in questi casi.

Aspetti positivi:
A me ha fatto riflettere/suscitato sdegno, e se dovremmo sveia un po tutti.
Molte scene sembrano criptiche ma ad una seconda visione si capisce di piu ( es scena del funerale).
Musiche azzeccate.
Nana ( furbetto)

Ma soprattutto, Roma: ma quanto è bella?

Scusate ,se trovate errori è perché sto scrivendo dal cellulare in metro xD
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #16

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È proprio questo il punto a cui voglio arrivare. Ci sono film con poca trama ma che riescono a colpire con la potenza delle immagini, delle musiche, ci sono film dove i personaggi vuoti riescono a coinvolgerti e il regista ti porta ad odiarli, a biasimarli, in questo film c'è poco di tutto questo. Il personaggio principale è ben caratterizzato ma finisce li, non riesce a suscitare nessuna emozione la sua storia, è la storia di un declino e di un fallimento, di quelle che dovrebbero mettere amarezza e dispiacere nello spettatore ma in questo non riesce mai. Trovo qualche elemento di collegamento con il grande gatsby, una vita che si erge su un passato grande e mitizzato ma che ora si consuma nell'apparenza e nell'incapacità di far riaffiorare il genio sepolto nel protagonista. Il paragone finisce qui, perchè il film di sorrentino non emoziona a mio avviso. Non arriva, non riesce a trasmettere lo squallore e la povertà dell'animo di quelle persone, o meglio lo trasmette ma tutto questo non passa il vetro dello schermo.
Un film deve emozionare, anche in negativo.
Mai visto the mist? Film da poco, trama povera, genere completamente diverso ma contenuto similmente scarno, un finale insensato che però ti trasmette con la forza di poche immagini tutto il peso della precarietà della vita e dell'inutilità sia dell'opporsi a un destino crudele sia del lasciarsi morire soffocati da esso.
Emozioni, questo mi aspetto da un film. Mi ha colpito di più "dove sognano le formiche verdi" per esempio, e non si può certo parlare di un film carico di colpi di scena...
Che non siano proprio queste le reazioni volute, lo sdegno di fronte a tutta questa merda dici tu.
Il problema è che a me neanche quello è riuscito a strappare, e dire che dopo un 15-20 minuti avevo capito dove il film voleva andare a parare e quindi ero "predisposto" all'emozione negativa.

Per gli attori, servillo riesce bene nel ruolo dello spaccone strafottente che sfoggia spesso nel film, ma cade un pò nell'interpretare le poche parti drammatiche e nell'infondere sentimento al personaggio quando ce n'è bisogno.
Verdone si ricorda con affetto come lo sfigato di turno, caso vole che in un film ambientato a roma l'unico sfigato sia anche l'unico romano, e si chiama proprio Romano.
La bellucci a me come donna piace fino a un certo punto, troppo plastica. Come attrice ha interpretato bene il suo ruolo, sicuramente al posto giusto.
Gli altri sono solo un contorno, forse è proprio quello che devono apparire, delle nullità.

Purtroppo a me non ha emozionato, il film poteva iniziare e finire con la festa cafona iniziale che già aveva messo in luce sciatteria e vuotezza dell'ambiente. Non si pretende di pensarla tutti uguale nè che un film piaccia a tutti, quindi va bene così
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #17

  • ErGabbone
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Ho come l'impressione che stiamo parlando della stessa cosa. Del film abbiamo capito le stesse cose, ma io ho "gustato" la visione. Capita, il mondo è bello perchè è vario xD.
Personalmente, ribadisco, l'ho trovato pieno di luoghi comuni ma la bellezza delle immagini ha preso il sopravvento ( forse sarò di parte, ma Roma è Roma ). Preferisco immagini di una Roma pasoliniana, che parla della Roma vera e verace, ma ogni tanto qualche paesaggio poetico non dispiace.
D'altra parte non è Roma stessa un eco dei lontani fasti passati come il Gambardella?
E' una Roma sempre vuota, notturna, silenziosa, bella da vedere e rimirare, ma ben lontana dalla verità attuale.
Troppo lungo, questo si. L'ultima mezz'ora è stata tosta ( e superflua a mio avviso ), ma almeno ce l'ho fatta.
Sono pieno di film ( es tarkowsky, Eisenstein, etc ) che non riesco a visionare perchè nun jaa faccio.
Film particolari abbisognano di momenti e stati d'animo particolari, o la visione sarà forzata ed inutile.
Poi ripeto, se "la grande bellezza" avesse avuto una vera e propria trama tipo Eyes wide shut o Strade perdute, sarebbe stato un capolavoro.
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #18

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Dico la mia.
Lo vidi quando uscì al cinema, uscendo dalla sala provai una piacevole sensazione. Dopo anni di mediocrità, appiattimenti sulle classiche storielle di sentimenti fra adolescenti, storie di generazioni disgraziate in crisi di identità, precariato e figure di donne più o meno adulte (tralasciando i cinepattoni), il cinema italiano ha ritrovato un regista capace di emozionare con la forza dell'immagine, che è ciò che il Cinema deve fare.
La storia raccontata non discosta molto dai film dei grandi del passato che raccontano il bel(?)paese, ed è questo che in fin dei conti La Grande Bellezza è: uno spaccato sull'alta borghesia nella quale l'effimero soppianta il futuro, un'accusa.
Accusa allround a coloro che hanno fatto e continuano a far decadere l'Italia, sia nei modi che nei costumi che nella moralità. Sorrentino punta il dito su chi ha levato la speranza, sessantenni presi più dalla mondanità, dall'apparire, che hanno preso più del possibile senza cercare di costruire un futuro creandosi una vita di scuse e di autocompiacimento dell'io (il litigio sul divano fra Gep e la "compagna" Stefania e la scena del chirurgo plastico).
Accusa alla chiesa, coinvolta e partecipe del declino con suore che si preoccupano della sudorazione delle mani e futuri papi che deliziano gli astanti con ricette. Accusa a genitori, incapaci di aiutare i figli o peggio istigatori di tutto questo disfacimento, chiusi nel proprio benestare e ottusi alle richieste di aiuto, convinti che i soldi siano la soluzione ai problemi.
Gep (ed anche Verdone) è il mezzo tramite cui l'accusa viene lanciata. Colui che avrebbe potuto essere un grande relegato a critico letterario per l'essersi adagiato nei salotti, la persona di cui tutti hanno bisogno alle feste e che ha nel suo intento l'essere colui che "può far fallire le feste", simbolo del tutto e subito senza preoccuparsi del modo.
La Ferilli è uno dei pochi personaggi positivi, inadeguata agli altri e presa dal guadagnare per curarsi. Colei che lotta per ribellarsi al destino, un raggio di sole in mezzo ad un film intriso di disillusione puntualmente ricoperto dalle nuvole.
L'incipit della rappresentazione dell'"artista" che tira la capocciata è un pò il sunto di tutto, io sono artista e facco il cazzo che mi pare, tu sei un critico in malafede. E l'arresto dello sprezzante vicino Moneta, mafioso che "mentre voi vi divertite la gente come me manda avanti il paese".
Non è un film semplice, per niente. Penso che l'oscar sia arrivato un pò per caso, grazie ad una fotografia mostruosa e alla grande interprete che è Roma. Agli americani l'Italia piace perchè ha la storia, l'arte e la cultura ovvero ciò che loro non potranno mai avere ed invidiano e ciò a cui noi sembriamo non tenere più, occupati a rigovernarsi i post sbronza o presi a dare dietro ad una stronza cocainomane, ma secondo me è l'italiano colui che lo dovrebbe apprezzare di più.
Sorrentino, insieme a Garrone, son le punte di diamante del nuovo cinema mainstream italiano: raccontano (e a mio avviso lo fanno bene) storie all'apparenza scontate che così scontate non sono. Danno un respiro più ampio "europeo" al nostro cinema. Vero è che brillano in mezzo ad una pochezza impressionante (per citarne uno, il sopravvalutato Ozpetek). Apprezzati soprattutto all'estero in quanto in Italia, per invidia o snobbismo o semplice ignoranza, non riusciamo mai a godere appieno ciò che si ha salvo piangere quando non c'è più.
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #19

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Pannocchia in forma stellare.
E' riuscito ad esprimere pensieri che non pensavo di avere ma che indubbiamente condivido.
Saggezza disarmante e anche un tocco di quella sua tipica frocezza disinibita.
30 cum face ehm laude
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la grande bellezza 11 years 2 months ago #20

  • Thejagdpanther
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a regà.... ma che state addì.... su dai...
"Gente..." (cit.)
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