Beh... un po' tutti erroneamente pensano al Radioamatore come ad un hobby, io stesso qualche messaggio più sopra ho fatto cenno a questa cosa, in realtà tutto è tranne che un hobby. Per definizione siamo "sperimentatori" e per esserlo è necessario conseguire "La Patente di Operatore Radio" sostenendo un esame Ministeriale che si tiene una sola volta all'anno. Chiaramente la materia verte sull'elettronica, ma anche la normativa, i vari codici internazionali, la radiotelegrafia, ecc ecc... non è complesso ma serve comunque studiare ed avere passione. Fatto ciò viene assegnato un "nominativo" (Call oppure QRZ) univoco che ci identifica. Tanto per dire: il mio è IZ8XLL (La I è la nazione, Italia. Z e la tipologia di Patente. 8 è la zona, nel mio caso Campania. XLL come la targa della macchina, lettere in successione alfabetica). Un altro IZ8XLL non esiste. Fatto ciò, ogni OM è censito al Ministero, alla questura, prefettura, carabinieri, ecc ecc... perché in caso di necessità possiamo essere precettati per le comunicazioni di emergenza e non possiamo assolutamente rifiutarci. Allo stesso modo, faccio un esempio, se la stazione dei carabinieri vicino casa mia ha necessità di comunicare in emergenza ed ha le radio/telefoni/ecc fuori uso, può venire a casa mia ed utilizzare le mie apparecchiature. Questo perché, più o meno tutti noi, siamo in grado di comunicare con altri OM senza l'ausilio di mezzi altrui. E possiamo farlo con chiunque sull'intero pianeta Terra...

Abbiamo le Radio, le Antenne, i generatori di corrente. Non ci serve altro. Non è un caso che la Radio, nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante, è il mezzo di comunicazione più usato in Guerra, tanto per rimanere in tema con il gioco. Proprio perché è indipendente e poco vulnerabile. Andando oltre (se non vi siete annoiati) la "Protezione Civile Nazionale" nasce dopo il terremoto del Friuli del 1976 e si concretizza con il terremoto dell'irpinia del 1980, ad opera del Ministro Giuseppe Zamberletti (Padre fondatore) che ha toccato con mano l'intervento dei Radioamatori (Come associazione e come singoli) i quali hanno tenuto in piedi le comunicazioni e si sono rimboccati le maniche fra le macerie. Ancora oggi, anche se molti - per non dire tutti - non lo sanno, in ogni emergenza nazionale siamo noi Radioamatori i primissimi ad instaurare la rete di comunicazione e spesso la teniamo in essere fino ad emergenza finita. Il Radioamatore svolge un ruolo di pubblica utilità di primissimo livello. Non dimentichiamo che Guglielmo Marconi (L'inventore della radio) fu celebrato e vinto il Nobel per aver inventato "Il mezzo che salva la vita". Ogni strumento di comunicazione deriva dalla radio, senza radio non avreste il cellulare.... heheheh
Vi siete rotti le palle? Facciamo finta di no... hahahaha
Le navi (mercantili, civili, militari) come comunicano oggi nel 2015? Qualcuno dirà con i telefoni satellitari. In parte è vero, ma solo in percentuale minore. La radio è ancora il mezzo di comunicazione più usato. E gli Aeroplani? Ovviamente con la Radio. I sottomarini? Con la Radio. La stazione orbitante internazionale? Con la radio. Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che oggi è sulla ISS nello spazio è un radioamatore con nominativo IZ0UDF ed usa la radio per parlare con noi sulla terra. Potrei andare avanti fino a domani, nonostante tutto la Radio è il mezzo di comunicazione più immediato, efficace ed usato al mondo. Se ci pensate il cellulare usa ponti radio... heheheh Chiaramente, noi Radioamatori, tutte queste comunicazioni le possiamo sentire (fatta eccezione per le codificate)... si, avete capito bene, sentiamo TUTTO ma siamo tenuti al silenzio e la riservatezza. Si rischia la galera in caso contrario. Io per esempio mi diverto moltissimo ad ascoltare gli aeroplani e le navi, mi piace...

come mi piace sedermi alla scrivania, girare l'antenna verso il paese che mi interessa e parlare. Non so come spiegare questa cosa, è difficile. Io, 1 su 7 miliardi di persone, con le mie attrezzature parlo con gli altri OM della Terra. Ho amici ovunque, in ogni luogo...

e come me tutti gli altri.
Poi ci sono i grandi misteri della Radio... misteri che nessuno mai risolverà. Come le "Number Station". Non sto qui a spiegare cosa sono, andate su google e fate una ricerca... c'è da ammattire! Fecero anche un film sull'argomento. Non ricordo il titolo.
Le Spie (quelle vere) usano la radio per le comunicazioni, mica i cellulari. Sono scaltri, non stupidi. Le organizzazioni più o meno segrete fanno la stessa cosa. Ma anche le organizzazioni umanitarie. I rifugiati di guerra. Le missioni religiose (Vedi i Salesiani in Africa). Stare in Radio è un manicomio, ecco perché vedete quelle Antenne enormi. Servono a "catturare" il più possibile. Se si ha pazienza e si è in ascolto nel momento giusto c'è da impazzire. Io ho sentito di tutto, ed io sono giovane. Ho sentito gli universitari Iracheni chiedere aiuto durante la guerra. Anche i libici... gli afgani... ecc... ecc... e pensate che in quei paesi (in tutti i paesi assoggettati da regimi totalitari) è reato penale - in alcuni di morte - detenere la radio ricetrasmittente. Senza la Radio molte notizie non le avremmo mai sapute.
Adesso, mentre scrivo (anzi edito) sto ascoltando marinai di un mercantile italiano a largo delle coste brasiliane parlare con le famiglie a Genova... ehheheheh insomma mi faccio i caxxi loro... hahahah ma si sa. Tutti lo sanno... in Radio non esiste mai il segreto assoluto. C'è sempre uno stronzo che ascolta... hahahhhah
Dai questa volta smetto di scrivere, anche perché è tardi ed ho da poco perso 2/3 partite per colpa di quel nabbo di pidi10 ahhahahahh ma se volete saperne di più chiedete pure, magari in TS. Di mio posso dire che la Radio ha un fascino che rapisce, che se ti prende non ti lascia più!
Concludo citando, mi permetto di farlo, un piccolo pensiero di Mario I5CW (Nonno del nostro amico di gioco) tratto dalla sua lunga e bella biografia:
"Il mio ritorno alla Radio è Stato il rientro da un lungo viaggio, Ritrovare tanti amici (purtroppo non tutti), vivere il mondo della radio è una cosa Che non si puo 'raccontare, Bisogna provare queste emozioni per provarle e spaziare nel mondo intero .
Questa è la semplice storia dell'OM I5CW Che forse non interessa a nessuno ma per me è Stata Un'occasione per rivivere tanti giorni felici."
Mario ha 84 anni... ed è lì alla sua Radio. Tanto di cappello!