ll ministro Franceschini ha dato il via libera al decreto che per i prossimi tre anni aggiorna "il compenso per la riproduzione di fonogrammi e videogrammi previsto dalla legge sul diritto d'autore". In parole povere, aumentano gli importi che i produttori e gli importatori devono pagare su chiavette Usb, hard disk esterni, Tv con funzione di registratore e decoder, ma anche su smartphone e tablet che funzionano da archivi digitali di contenuti video e musicali, somme che costituiscono il cosiddetto "equo compenso" dei diritti che la Siae è responsabile a corrispondere agli autori ed editori dei contenuti. Ora la decisione se aumentare o meno il prezzo finale di smartphone, tablet e dispositivi elettronici che consentono la riproduzione di contenuti coperti da copyright dipenderà dalle aziende produttrici.
L'EQUO COMPENSO PER COPIA PRIVATA
I rincari che andranno da 5,20 euro per i nuovi smartphone e per i tablet, fino a toccare 40 euro per i decoder con memoria interna da 400 GB. Al contrario, diminuisce la tassa per i modelli più vecchi, quelli per intenderci con i tasti e senza funzione di archiviazione (dagli attuali 90 centesimi a 50 centesimi), ovvero quei modelli di cellulari destinati all'estinzione sul mercato, magra fonte di introiti per la tassa 'sulla copia privata'.
fonte "quifinanza"