Non so, non riesco a vedere in renzi quel cambiamento di cui tanto si parla. Men che meno in grillo, mi sembra molto quello che, alle feste, lecca il culo al padrone di casa per poter entrare e una volta dentro si ubriaca ammerda imbrattando i muri col suo vomito e spaccando tutti i soprammobili in alabastro della zia.
Ora, l'idea di fondo del suo partito potrebbe essere vincente, ma i modi di portarla avanti DOVEVANO essere (secondo me) imperniati sui toni di una rivoluzione borghese e non, come ha fatto lui, su un'ipotetica rivolta dei "poveri" che possono cambiare l'Italia col potere della frustrazione.
Getto le basi, spero si possa continuare costruttivamente come auspicato da jp.
(Non ho il dente avvelenato verso nessuno in politica, ne favoritismi. Vedo la realtà attraverso gli occhi di un ragazzo di 21 anni con un'impresa di famiglia da portare avanti, con tutto quello che ne consegue a livello politico)