serbarts wrote:
@ alberto:
la mia ha telaio in alluminio e forcelle in fibra di carbonio (utile averle studiate in Uni

), il resto dei pezzi è un misto tra titanio e fibra di carbonio (a parte il cambio, ovviamente), peso totale circa 8 kg (credo scarsi).
Le bici "full carbon" le guardo con molto sospetto, ultimamente vanno molto di moda, ma nella stragrande maggioranza dei casi il ciclista non ha nè la gamba nè il fisico per apprezzarne la differenza in peso (basterebbe un piatto di pasta in meno et voilà, peso recuperato), senza contare il fatto che la letteratura tecnica in merito è scarsa, quindi non è che come materiali si conoscano poi così bene sul lungo termine (@heidi: stress da fatica e cose belle del genere).
Questo non vuol dire che sono pericolose, no di certo, ma il costo spesso non vale il beneficio (per il ciclsta medio); io rimpiango ancora - a volte - la mia prima bici in acciaio (legato, ovviamente), più elegante, sottile e con una tenuta di strada incredibile (con questa già ai 50 all'ora non la senti quasi più, quando supero i 60 sudo anche in gennaio).
Discorso carbonio, senza essere un ingegnere ma ho "giocherellato" con il nerone per anni.
Sta tutto in un discorso di direzionalità delle fibre, ad esempio nelle competizioni di tiro con l'arco si usano frecce in carbonio che impattano a 300km/h disperdendo tutta l'energia nello spazio di 10 centimetri. E vengono utilizzate per almeno un anno, sopportando migliaia di tiri.
QUA un video molto esplicativo sulla robustezza del carbonio rispetto all'alluminio, quando il primo è ben lavorato. Parliamo di santacruz, uno dei leader nella costruzione di mountain bikes da AM-enduro ecc.
Discorso peso, in parte è vero quello che dici. In gran parte conta il peso periferico sulle masse in rotazione, apprezzerai meglio ruote da 500gr in meno piuttosto che 1kg in meno sul telaio. Quindi alleggerire ruote, trasmissione, gomme è un beneficio enorme alla scorrevolezza della bici, così come levare peso "in alto" rende più agile il mezzo.
Il peso del ciclista? Verissimo, ma io che peso 90kg apprezzerò comunque di più una bici da 7kg piuttosto che una da 10. E quindi, se posso permettermelo, perchè non prenderla?
Per lo stress da fatica mi tocca contraddirti, è l'alluminio che ha una "scadenza". Ovvero, seppur senza raggiungere mai la forza necessaria per romperlo, accusa le botte arrivando prima o poi a un cedimento. C'è di buono che l'alluminio cede pian piano piegandosi, il carbonio si frattura di schianto con tante belle scheggie (o schegge?)
Inoltre l'alluminio è un materiale rigido (bisogna vedere lega usata, spessori, interni ecc) molto più che l'acciaio (molto fanno tubature e geometrie telaio comunque) e da qui la sensazione di stabilità che ti dava il vecchio telaio.
Il carbonio è ottimo come assorbimento delle vibrazioni e se ben progettato un telaio in carb può risultare piuttosto elastico, oppure molto rigido.
Come alternativa ci sarebbe l'oro grigio ovvero il titanio, pressochè eterno a parte vizi costruttivi. Il problema è il costo iniziale non basso visto che sono tutte produzioni artigianali su misura.
Per il disorso sport estremi certo, tutti i pro si preparano la prova, ma un minimo errore non è perdonato... rimane bello da guardare, io concepisco l'emozione ma cercando di calcolare tutto, mie capacità comprese. Poi l'imprevisto e la sfiga sono li che ci aspettano, però con un po di accortezza si limano molto i pericoli