Welcome, Guest

TOPIC: la mia nuova passione

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #21

  • eidias
  • eidias's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 3616
  • Thank you received: 488
La bici la uso quotidianamente, ma come puro mezzo di trasporto a Milano. Le uniche volte che porto in spalla la bici è per portarla dal cortile all'ascensore :P
Non ho mai capito il senso degli sport "estremi".. cioè ok fare sport, ma perchè diavolo rischiare la pellaccia?
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #22

  • ricHardGuinness
  • ricHardGuinness's Avatar
  • OFFLINE
  • Adult-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 771
  • Thank you received: 115
lel quando ero a padova all'univeristà avevo la bici più scrausa del mondo,valeva di più la catena.Tutto questo per non farmela rubare
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #23

  • albertocave
  • albertocave's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 3541
  • Thank you received: 944
eidias wrote:
La bici la uso quotidianamente, ma come puro mezzo di trasporto a Milano. Le uniche volte che porto in spalla la bici è per portarla dal cortile all'ascensore :P
Non ho mai capito il senso degli sport "estremi".. cioè ok fare sport, ma perchè diavolo rischiare la pellaccia?
Intanto, lo sport estremo in quanto tale lo possono fare solo dei professionisti stra allenati.
Il video che ho postato per esempio è estremo, ma sulla faccia della terra ci saranno forse 200 persone in grado di fare una cosa simile.
Tutti gli sport "estremi" di massa, tipo il lancio col paracadute, con l'elastico ecc. di estremo hanno solo il nome.
Chi lo fa non rischia nulla, il rischio è calcolato benissimo e gli incidenti sono rari. I lanci col paracadute "turistici" percentualmente fanno molti meno morti dell'automobile, ad esempio...
Lo sport, invece, veramente estremo (tipo wingsuit, o un'impresa qualunque di baumgartner, o cambiando ambito la rampage, o un qualsiasi spezzone di "the art of flight"Wink non è appannaggio di noi comuni mortali ma di persone con doti strabilianti, che godono portando il loro corpo al limite. A noi rimane solo la possibilità di guardarci lo spettacolo, così come guardiamo la motoGP o la formula 1 (sport estremi pure quelli)
Lo sport deve emozionare, per emozionarti devi spingerti al limite.
Ci sono persone come me che hanno dei limiti comuni, una bella discesa tecnica nel bosco o qualche 10mt in park sulla neve. Questo non è estremo, chiaro il rischio immediato è alto e posso anche crepare, ma percentualmente è un rischio basso!
Ci sono persone che hanno limiti larghissimi, possono fare quello che vogliono, e facendo quello che emoziona me non otterrebbero nulla. Ecco la nascita degli sport estremi, per emozionare persone con limiti estremi.
E noi ci godiamo lo spettacolo.

(ps. la bici nel video è allucinante. Per farvi due conti, solo i cerchioni vengono 3200€)
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #24

  • serbarts
  • serbarts's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Amicicio
  • Posts: 1784
  • Thank you received: 292
@ alberto:
la mia ha telaio in alluminio e forcelle in fibra di carbonio (utile averle studiate in Uni ;) ), il resto dei pezzi è un misto tra titanio e fibra di carbonio (a parte il cambio, ovviamente), peso totale circa 8 kg (credo scarsi).

Le bici "full carbon" le guardo con molto sospetto, ultimamente vanno molto di moda, ma nella stragrande maggioranza dei casi il ciclista non ha nè la gamba nè il fisico per apprezzarne la differenza in peso (basterebbe un piatto di pasta in meno et voilà, peso recuperato), senza contare il fatto che la letteratura tecnica in merito è scarsa, quindi non è che come materiali si conoscano poi così bene sul lungo termine (@heidi: stress da fatica e cose belle del genere).
Questo non vuol dire che sono pericolose, no di certo, ma il costo spesso non vale il beneficio (per il ciclsta medio); io rimpiango ancora - a volte - la mia prima bici in acciaio (legato, ovviamente), più elegante, sottile e con una tenuta di strada incredibile (con questa già ai 50 all'ora non la senti quasi più, quando supero i 60 sudo anche in gennaio).

Poi ovvio che per "tutti i giorni" uso un'altra bici, efficiente ma brutta, per ridurne l'attrattiva :)

Per gli sport estemi un pò la penso come heidi, nel senso che la media delle persone - o le persone cosiddette normali - non concepiscono lo sport come attività dove seriamente si rischia l'osso del collo, semplicemente per la gente comune (e per gli atleti professionisti ancor di più) lo sport non è un arrivare al limite, ma nemmeno per sogno, è godersi l'attività sportiva per quello che è e per quello che porta a vedere e sentire (al di là delle capacità fisiche, alle quali ovviamente bisogna adattarsi).
Quelli che dicono "mi sento vivo solo quando sono al limite" mi son sempre sembrati degli sbruffoni spericolati e/o incoscienti e/o pieni di sè, senza contare che anche loro han caghetta e che molte volte non dicono tutte le misure di sicurezza che comunque prendono (il tipo del video figurarsi se non si è preparato prima il percorso).
Per fortuna non sono tutti così, nel senso che non tutti gli "estremisti" sono come sopra, vari sono comunque persone dal ragionamento normale e non esaltato (e il prepararsi prima delle sicurezze rientra in ciò, per dare merito al - comunque molto bravo - tizio del video)
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #25

  • eidias
  • eidias's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 3616
  • Thank you received: 488
serbarts wrote:
@ alberto:
la media delle persone - o le persone cosiddette normali - non concepiscono lo sport qualsiasi attivtà come attività dove seriamente si rischia l'osso del collo,
fixed riguardo al mio pensiero :D
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #26

  • albertocave
  • albertocave's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 3541
  • Thank you received: 944
serbarts wrote:
@ alberto:
la mia ha telaio in alluminio e forcelle in fibra di carbonio (utile averle studiate in Uni ;) ), il resto dei pezzi è un misto tra titanio e fibra di carbonio (a parte il cambio, ovviamente), peso totale circa 8 kg (credo scarsi).

Le bici "full carbon" le guardo con molto sospetto, ultimamente vanno molto di moda, ma nella stragrande maggioranza dei casi il ciclista non ha nè la gamba nè il fisico per apprezzarne la differenza in peso (basterebbe un piatto di pasta in meno et voilà, peso recuperato), senza contare il fatto che la letteratura tecnica in merito è scarsa, quindi non è che come materiali si conoscano poi così bene sul lungo termine (@heidi: stress da fatica e cose belle del genere).
Questo non vuol dire che sono pericolose, no di certo, ma il costo spesso non vale il beneficio (per il ciclsta medio); io rimpiango ancora - a volte - la mia prima bici in acciaio (legato, ovviamente), più elegante, sottile e con una tenuta di strada incredibile (con questa già ai 50 all'ora non la senti quasi più, quando supero i 60 sudo anche in gennaio).

Discorso carbonio, senza essere un ingegnere ma ho "giocherellato" con il nerone per anni.
Sta tutto in un discorso di direzionalità delle fibre, ad esempio nelle competizioni di tiro con l'arco si usano frecce in carbonio che impattano a 300km/h disperdendo tutta l'energia nello spazio di 10 centimetri. E vengono utilizzate per almeno un anno, sopportando migliaia di tiri.
QUA un video molto esplicativo sulla robustezza del carbonio rispetto all'alluminio, quando il primo è ben lavorato. Parliamo di santacruz, uno dei leader nella costruzione di mountain bikes da AM-enduro ecc.
Discorso peso, in parte è vero quello che dici. In gran parte conta il peso periferico sulle masse in rotazione, apprezzerai meglio ruote da 500gr in meno piuttosto che 1kg in meno sul telaio. Quindi alleggerire ruote, trasmissione, gomme è un beneficio enorme alla scorrevolezza della bici, così come levare peso "in alto" rende più agile il mezzo.
Il peso del ciclista? Verissimo, ma io che peso 90kg apprezzerò comunque di più una bici da 7kg piuttosto che una da 10. E quindi, se posso permettermelo, perchè non prenderla?

Per lo stress da fatica mi tocca contraddirti, è l'alluminio che ha una "scadenza". Ovvero, seppur senza raggiungere mai la forza necessaria per romperlo, accusa le botte arrivando prima o poi a un cedimento. C'è di buono che l'alluminio cede pian piano piegandosi, il carbonio si frattura di schianto con tante belle scheggie (o schegge?)
Inoltre l'alluminio è un materiale rigido (bisogna vedere lega usata, spessori, interni ecc) molto più che l'acciaio (molto fanno tubature e geometrie telaio comunque) e da qui la sensazione di stabilità che ti dava il vecchio telaio.
Il carbonio è ottimo come assorbimento delle vibrazioni e se ben progettato un telaio in carb può risultare piuttosto elastico, oppure molto rigido.
Come alternativa ci sarebbe l'oro grigio ovvero il titanio, pressochè eterno a parte vizi costruttivi. Il problema è il costo iniziale non basso visto che sono tutte produzioni artigianali su misura.

Per il disorso sport estremi certo, tutti i pro si preparano la prova, ma un minimo errore non è perdonato... rimane bello da guardare, io concepisco l'emozione ma cercando di calcolare tutto, mie capacità comprese. Poi l'imprevisto e la sfiga sono li che ci aspettano, però con un po di accortezza si limano molto i pericoli
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #27

  • eidias
  • eidias's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 3616
  • Thank you received: 488
anch'io da giovane giocherellavo col nero, ma non era carbonio (e no, non era neppure un negrone) :D
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #28

  • serbarts
  • serbarts's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Amicicio
  • Posts: 1784
  • Thank you received: 292
Mumble, non voglio sapere il nero a cui si riferisce heidi :dry:

Per il discorso materiali intendevo proprio che il carbonio (o meglio i compositi in fibra di carbonio, poi bisogna vedere che matrici usano i vari produttori di turno) è molto particolare, richiede un'attenta progettazione e realizzazione, essendo meno flessibile (in termini d'impiego) rispetto ad un alluminio (esempio banale: non puoi forarlo o sagomarlo una volta fabbricato). La direzionalità poi è il punto di forza (massimizzazione delle qualità dove ci interessano) ma anche di debolezza (carico imprevisto, versatilità, robustezza generale al di fuori del previsto) dei compositi di questo tipo, da un punto di vista "strategico".

Quando parlavo di stress da fatica (e lo faccio con cognizione avendolo studiato ad ingegneria più volte) intendevo precisamente che mentre per i classici metalli abbiamo tantissima letteratura tecnica di analisi, studio e previsione, per i materiali compositi relativamente poca, quindi - pur rimanendo nel campo della sicurezza - la conoscenza è purtroppo limitata (e sì, so bene cosa vuol dire il limite di vita dopo tot cicli di carico).
Per quanto riguarda le rotture non trascurare il fatto che l'alluminio mostrerà generalmente (poi i casi sono molteplici, ovvio) prima dei segni di cedimento, piegature, ovvero segnali, ove invece un carbonio come dicevi si spacca in varie schegge (in Uni dovevamo maneggiare i campioni con cura per non ficcarci le fibre nella pelle, he he), per me è un bel punto di sicurezza (imho).

Poi c'è il titanio, ma quello di buona lega e ben lavorato costa, di solito ci trovi solo dei pezzi (tipo la pipa) - forse potrei chiedere a Quota, ha ha ha :lol:

Per il peso in realtà pensavo proprio al peso del ciclista stesso, dato che su una bici da corsa la differenza non è comunque molta (si parla di 1-1,5 Kg al massimo), quindi lì - molto più che mountain bike - converrebbe a molti un pò di dieta piuttosto che risparmiare qualche centinaio di grammi per avere il deragliatore in carbonio anziché in metallo (si vedono cose brutte brutte per strada :ohmy: ).

Come stabilità del vecchio acciaio intendevo proprio il peso, non tanto la rigidezza/flessibilità, dato che in discesa su una bici da corsa il peso del mezzo (non del conducente) conta moltissimo per mantenerne il controllo - perderlo è un attimo, io porto ancora le cicatrici della volta che l'ho perso (ma mi è andata bene) ;)

PS: come mai una scatto fisso da città? Non è un pò pericolosa in mezzo al traffico? A me piacerebbe provarne una in velodromo, prima o poi (anche se mi sa che dopo un 20-30 minuti da non-abituato venga la nausea, ha ha)
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #29

  • Cippalippus
  • Cippalippus's Avatar
  • OFFLINE
  • Batuffolo
  • Coioniglio
  • Posts: 90
  • Thank you received: 41
ErGabbone wrote:
Ma sono l'unico che è entrato in questo post perchè si aspettava un po' di sana fregna?
+1
The administrator has disabled public write access.

la mia nuova passione 10 years 7 months ago #30

  • albertocave
  • albertocave's Avatar
  • OFFLINE
  • Mannar-niglio
  • Coioniglio
  • Posts: 3541
  • Thank you received: 944
@serb
Il carbonio non è così innovativo dai e un po di cultura i telaisti se la sono fatta, considera che tutte le top di gamma sono in carbo e pure i prototipi. sempre meglio delle castronate viste in lega con alu tipo berillio (tossico) e altre robe...
Il carb si può forare e tagliare senza problemi, ho un seghetto elettrico in garage, basta una lama trattata apposta.
Titanio, conosco un paio di telaisti (rewel, nevi) che costruiscono telai completi da decenni con ottimi risultati. L'unica pippa da quello che ho capito è che devi saldare in atmosfera satura di argon per evitare "cotture" al metallo stesso. Ma la tradizione e la diffusione (sempre di nicchia, certo) sono abbastanza consolidate.
Poi giusto quello che dici, l'alluminio prima di cedere "cricca" e si rovina superficialmente. Il carbonio BUM! (mi è esplosa una freccia al momento del rilascio, in ospedale ci hanno messo 3 ore per rimuovere tutte le schegge...
Si vedono tante brutte cose lo so bene, tipo il padre della mia ragazza con una c'dale da 11.000 euro (gli zeri sono giusti) col nome inciso a laser sul telaio.
La mania e i soldi vincono sempre.
Una scatto fisso in città perchè non abito in città, il mio paese è poco trafficato e la userei casa-palestra/casa-donna e giretti simili. La voglio figa perchè mania e disponibilità vincono sempre (e poi me la monterei io, tanta roba) Fissa per l'essenzialità, niente freni, niente cambi, niente di niente.

@cippa e gabbo
Last Edit: 10 years 7 months ago by albertocave.
The administrator has disabled public write access.
Time to create page: 0.124 seconds